EE partecipa alla 18a Conferenza ECFS sulle scienze di base
Il mese scorso, il Chief Scientific Officer di Emily's Entourage (EE), Chandra Ghose, PhD, ha partecipato alla 18a Conferenza sulle Scienze di Base della European Cystic Fibrosis Society (ECFS), tenutasi dal 29 marzo al 1° aprile 2023 a Dubrovnik, in Croazia. La conferenza, che riunisce scienziati di tutto il mondo, offre una piattaforma per discussioni altamente interattive e approfondite sulla scienza d'avanguardia in un ambiente collaborativo e intimo.
Il Dr. Ghose ha partecipato alla conferenza per conoscere le ultime ricerche, incontrare nuovi e potenziali collaboratori scientifici e rappresentare EE e l'ultimo 10% della comunità FC che non beneficia delle terapie mirate alle mutazioni esistenti in questo ambiente internazionale.
Per questo motivo, siamo entusiasti di condividere alcuni dei nostri prodotti. di Chandra per i 10% finali della conferenza!
Gli approcci terapeutici basati sui geni che hanno il potenziale per rispondere alle esigenze dell'ultimo 10% di persone affette da FC sono stati un punto focale della conferenza di quest'anno. Gli interventi dei dottori Marianne Carlon, PhD, della KU Leuven, Olivier Tabary, PhD, dell'Istituto francese per la salute e la ricerca medica (Inserm) e Graham Hart, PhD, dell'University College di Londra hanno evidenziato i risultati promettenti degli approcci terapeutici basati sui geni.
- La presentazione del dott. Carlon ha evidenziato l'entusiasmante possibilità di utilizzare l'editing delle basi e dei primi (PE) per correggere le mutazioni di splicing e nonsense di CFTR. La dott.ssa Carlon, beneficiaria di una borsa di studio EE 2022, sta lavorando allo sviluppo di una strategia di editing genico per la mutazione CFTR refrattaria ai farmaci N1303K, una delle mutazioni comuni e gravi che causano la malattia nel gene CFTR e che provoca anomalie di gating della proteina CFTR. Il suo lavoro mira a identificare il sistema di editing genico ottimale per bilanciare l'efficienza con la sicurezza e la facilità di somministrazione. Si tratta di un approccio innovativo che potrebbe svolgere un ruolo importante nel raggiungere le persone affette da FC che non traggono beneficio dalle terapie attualmente disponibili.
- La strategia del Dr. Tabary utilizza oligonucleotidi antisenso (ASO) che hanno come bersaglio TMEM16A, un canale ionico che potrebbe svolgere un ruolo nella regolazione dell'equilibrio sale-cloruro nelle cellule, per trattare potenzialmente tutte le mutazioni CFTR. Sebbene CFTR sia il principale canale del cloruro nei polmoni, altri, tra cui TMEM16A, svolgono un ruolo nel compensare la carenza di CFTR. Ha evidenziato studi in vivo su topi che hanno portato a un aumento di peso e a una sopravvivenza di quasi 200 giorni, dimostrando dati precoci ma promettenti per questo approccio terapeutico.
- La presentazione del dottor Hart ha descritto il lavoro del suo laboratorio che utilizza l'RNA messaggero (mRNA) confezionato in nanoparticelle lipidiche anioniche (LNP). La terapia basata sull'mRNA mira a fornire alle cellule le istruzioni genetiche corrette, consentendo alle cellule della persona di produrre la proteina CFTR funzionale, indipendentemente dalle mutazioni della FC. Queste terapie vengono somministrate all'interno di potenti LNP che hanno il potenziale di superare lo spesso strato di muco presente nei polmoni delle persone affette da FC.
Questi interventi hanno evidenziato i progressi compiuti negli ultimi anni che sono rilevanti (ed entusiasmanti!) per la 10% finale. Inoltre, i progressi significativi nella terapia genica hanno portato a trattamenti approvati dalla FDA per una serie di altre malattie, tra cui i disturbi ereditari della retina e l'atrofia muscolare spinale (SMA). I progressi in altre malattie fanno progredire l'intero campo, con implicazioni significative anche per la FC. Con tanto entusiasmo per il potenziale degli approcci basati sui geni, siamo stati entusiasti di sapere che questi aggiornamenti stanno dimostrando progressi reali e tangibili nella FC.
Nonostante la promessa di queste terapie basate sui geni, la loro somministrazione rimane un ostacolo significativo, come discusso dalla dott.ssa Marie Egan, MD, dell'Università di Yale nel suo intervento principale e dalla dott.ssa Daniella Ishimaru, PhD, di Recode Therapeutics. Entrambi i relatori hanno fornito aggiornamenti sui progressi nello sviluppo di metodi di somministrazione efficaci per le terapie basate sui geni. La dott.ssa Egan ha illustrato il lavoro del suo laboratorio sulle piattaforme di somministrazione di acidi nucleici peptidici (PNA). I PNA sono molecole sintetiche simili al DNA che si legano in modo ancora più forte agli acidi nucleici e non vengono scomposti nell'organismo dagli enzimi che hanno come bersaglio il DNA o l'RNA. Queste qualità li rendono potenti terapie mirate al silenziamento o all'editing dei geni. Gli studi condotti dal Dr. Egan sui topi hanno portato a un parziale guadagno della funzione CFTR, mostrando una promessa iniziale.
Il dott. Ishimaru ha presentato nuovi ed entusiasmanti dati che dimostrano la capacità di ripristinare la funzione CFTR attraverso la somministrazione di mRNA impacchettato in LNP a cellule epiteliali bronchiali umane primarie derivate da pazienti con diversi genotipi CFTR. Entrambe le presentazioni evidenziano i progressi che la ricerca sta compiendo per passare dal banco di prova delle cellule (in vitro) agli animali (in vivo) e quindi alla fase di sviluppo preclinico e, infine, alle persone affette da FC.
Un altro momento importante della conferenza è stata la presentazione del dottor Justin Ideozu, PhD di AbbVie, sulla caratterizzazione pan-etnica delle varianti CFTR oltre a quelle comunemente associate alle persone di origine europea. Lo studio ha rivelato che sono state individuate oltre 4.000 varianti CFTR, molte delle quali non sono mai state segnalate nella FC, in persone di origine africana, americana, europea, mediorientale, dell'Asia centro-meridionale e dell'Asia orientale. Questa scoperta dimostra che nel mondo ci sono molte più persone affette da FC che non sono state diagnosticate e che non beneficiano delle terapie attualmente approvate.
La determinazione degli scienziati e dei medici che conducono ricerche innovative è stata al centro dell'ECFS. Rinvigorita da questi aggiornamenti e sempre orientata alla scienza e ai dati, EE rimane impegnata a promuovere la collaborazione scientifica, la ricerca e lo sviluppo di farmaci per rendere queste terapie una realtà il prima possibile.